INDUSTRIA 4.0: PROGRAMMARE GLI INVESTIMENTI PER OTTIMIZZARE I BENEFICI DISPONIBILI.

La legge di Bilancio 2022 ha prorogato il Piano Transizione 4.0 che, nato nel 2019 per favorire una politica industriale più inclusiva e attenta alla sostenibilità, prevede, per gli esercizi dal 2022 al 2025tre benefici differenti:

– il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali;

– il credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica; e

– il credito d’imposta formazione 4.0.

Quali sono le regole?

Le modalità di fruizione del beneficio sono differenziate a seconda della tipologia di bene e dal momento in cui la società investe.

  1. A) per gli investimenti in beni materiali di cui all’Allegato A effettuati
  2. tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 (comunque entro il 30 giugno 2023), il beneficio è nella misura del

– 40% per la quota di investimenti fino a euro 2,5 milioni;

– 20% per la quota di investimenti tra euro 2,5 e 10 milioni;

– 10% per la quota di investimenti tra euro 10 e 20 milioni.

  1. tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2025 (comunque entro il 30 giugno 2026), il beneficio è nella misura del

– 20% per la quota di investimenti fino a euro 2,5 milioni;

– 10% per la quota di investimenti tra euro 2,5 e 10 milioni;

– 5% per la quota di investimenti tra euro 10 e 20 milioni.

  1. B) per gli investimenti in beni immateriali di cui all’Allegato B effettuati, fino a un massimo di euro 1 milione,
  2. tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 (comunque entro il 30 giugno 2023) è previsto un credito d’imposta in misura pari al 20% del costo sostenuto;
  3. tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024 (comunque entro il 30 giugno 2025) è previsto un credito d’imposta in misura pari al 15% del costo sostenuto;
  4. tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025 (comunque entro il 30 giugno 2026) è previsto un credito d’imposta in misura pari al 10% del costo sostenuto.

E’ previsto un ulteriore beneficio pari al 5% della quota parte di costo sostenuta per investimenti inclusi nel PNRR e diretti alla transizione ecologica effettuati tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2025 fino a un limite massimo di euro 50 milioni per i soli beni inclusi nell’Allegato A (decreto ancora in via di definizione)

Aggiornamento 29/09/2022

Start typing and press Enter to search

Shopping Cart