DDL MADE IN ITALY: le misure per la crescita

Il Ddl Made in Italy, allo stato attuale, è composto da 48 articoli che intervengono su ambiti diversi dall’agroalimentare al tessile,  solo per citarne alcuni, e tutti a sostegno delle imprese.

Sono annunciate misure orizzontali (trasversali a tutti i settori) e misure verticali (specifiche per settore).

Sono previste, oltre al mantenimento di agevolazioni esistenti, l’introduzione di nuove misure come ad esempio la creazione di un Fondo Nazionale per il Made in Italy con una dotazione iniziale di 700 milioni di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di euro per l’anno 2024 a sostegno della crescita, del rafforzamento e del rilancio delle filiere strategiche nazionali.

Sono previsti lo stanziamento di 15 milioni di euro a sostegno dell’imprenditoria femminile e di 9 milioni di euro (8 già nel 2023 e 1 nel 2024) per la concessione del Voucher 3i a start up e mircoimprese per sostenere l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione.

Alla filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo  sono assegnati 15 milioni di euro per il 2024  a sostegno degli investimenti in ricerca, sperimentazione e innovazione dei processi produttivi;

per quella del legno-arredo lo stanziamento è di 25 milioni di euro per il 2024 a valere dell’incremento del livello tecnologico e digitale delle imprese e la creazione di sistemi automatizzati lungo la catena produttiva.

30 milioni di euro sono previsti per un pacchetto di misure a sostegno della cultura e delle imprese creative (2024-2033).

Saranno anche costituiti 3 nuovi fondi per il settore agroalimentare: un fondo per la protezione nel mondo delle indicazioni geografiche italiane agricole (4 milioni di euro ripartiti tra il  2024 e 2025); un fondo per aiutare i Comuni a ripristinare i percorsi per la transumanza (2 milioni di euro ripartiti tra il  2024 e 2025); un fondo per i distretti del prodotto tipico italiano (altri 2 milioni di euro per il 2024 e 2025).

Tra le altre, sono previste misure per l’internazionalizzazione delle imprese (10 milioni di euro per il 2024 per sostenere i costi di esposizione dei beni e di allestimento degli stand nelle fiere), incentivi per l’adozione delle tecnologie blockchain (30 milioni di euro), per progetti per ambienti virtuali immersivi e interattivi (5 milioni di euro),  per lo sviluppo dei mercati rionali (10 milioni di euro).

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